Descrizione
Si sono tenute questa mattina, presso l'Istituto 'Piero Gobetti' di Scandiano, le premiazioni del concorso 'Ore 10.25: rimetti a punto le lancette della memoria' a ricordo di Vittorio Vaccaro ed Eleonora Geraci, vittime, una casalgrandese e l'altra scandianese, della strage neofascista alla stazione di Bologna del 2 agosto del 1980.
Il concorso metteva in palio un premio in denaro destinato agli autori, dei singoli studenti o globalmente alla classe, per i migliori elaborati, a scelta libera, sì, ma con un minimo comun denominatore che è quello del significato di democrazia e di un bene comune che va sempre e costantemente tutelato.
Al termine delle fasi di valutazione, le classi vincitrici sono state la 2aP, la 3aB, la 5aC, la 5aF e la 5aM
In rappresentanza del Comune di Casalgrande, era presente l'Assessore Marco Cassinadri che ha partecipato alle premiazioni.
Hanno detto
"Ci sono dei giovani che distruggono, è vero, ma ve ne sono tanti altri che invece hanno un profondo desiderio di costruire - ha affermato la signora Adele Incerti, vedova di Vittorio Vaccaro -. Qui siamo perfettamente in questo ambito. A distanza di così tanti anni ancora non ho capito e non mi spiego perché sia potuto accadere ciò che è accaduto. Soprattutto perché quanto accaduto è avvenuto in un momento di democrazia piena ed acquisita. Per questo oggi il mio obiettivo è far capire a voi giovani (rivolgendosi agli studenti e classi premiate, ndr) che ciò che è accaduto alla mia famiglia, può accadere a ciascuno di voi. La democrazia è un bene troppo prezioso che va difeso quotidianamente".
"Voglio innanzitutto ringraziare le coordinatrici di questo premio, le professoresse Barbieri e Ferrari, e ovviamente, desidero ringraziare le studentesse e gli studenti delle classe coinvolti perché, davvero, tutti gli anni producono materiale di altissima qualità, dando pieno sfoggio della loro creatività e capacità di approfondimento - ha aggiunto l'Assessore Cassinadri -. Un grazie sincero e non di maniera anche per la signora Adele Incerti e per la figlia Linda Vaccaro, per credere fermamente in questo percorso che coinvolge attivamente i nostri giovani, e che la nostra Amministrazione segue da vicino in tutte le sue fasi: da quella della valutazione degli elaborati, fino alla scelta di chi premiare. Assieme a loro un pensiero forte alla moglie del signor Vittorio, Eleonora, e ai fratelli di Vittorio, Rita, Liberto e Maria Vaccaro. Credo sia giusto e doveroso, e questi momenti ci aiutano a riflettere su questo, capire e porci una semplice domanda: perché è accaduto quell'evento tremendo e così profondamente esecrabile? Porsi delle domande e fare una valutazione critica di ciò che è successo, anche a distanza di così tanto tempo, ci aiuta a mettere un punto fermo, storico e culturale, oltre che quello giudiziario, in cui la verità è già stata assodata e certa. Analisi che ci possono aiutare a fare in modo che questo passato tetro, fatto di sangue e di morte, non si riaffacci mai più".
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Ultimo aggiornamento: 6 giugno 2025, 08:40