Per informazioni, indicazioni, disponibilità, ma anche per chi dovesse attivare le procedure sanitarie per vaccinazioni, green-pass eccetera, potete scrivere a:
I dati sono trattati per fini istituzionali come meglio esplicitato nell’informativa pubblicata all’interno del seguente link https://www.comune.casalgrande.re.it/privacy/
Per i cittadini ucraini in fuga dal conflitto bellico in atto nel proprio Paese, si forniscono le seguenti informazioni, valide allo stato attuale.
AGGIORNAMENTO 13 MAGGIO 2022
Piattaforma per richiedere CONTRIBUTO DI SOSTENTAMENTO
Possono ottenere il contributo di sostentamento le persone provenienti dall’Ucraina che hanno presentato domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea. Il contributo è riconosciuto in quote mensili da 300 euro per un massimo di tre mesi a partire dalla data della ricevuta di presentazione della domanda di permesso. Può essere richiesto entro il 30 settembre 2022 tramite la piattaforma dedicata.
AGGIORNAMENTO 14 APRILE 2022
In allegato qui sotto, l’aggiornamento sugli orari di apertura, in vigore da lunedì 11 aprile 2022, delle sedi per l’accoglienza sanitaria dei profughi provenienti dall’Ucraina.
Aggiornamento orari accoglienza sanitaria profughi
AGGIORNAMENTO 14 APRILE 2022
Disponibilità Telefono Verde Malattie Rare.
Scheda Informativa Telefono Verde
AGGIORNAMENTO 24 MARZO 2022
Prontuario multilingue dell’Emilia-Romagna sull’ accoglienza e assistenza in Regione.
AGGIORNAMENTO 18 MARZO 2022 – BIS
Vademecum schema riassuntivo dell’accoglienza realizzato dalla Provincia di Reggio Emilia.
1. Dichiarazione di ospitalità: un modulo che dichiara l’ospitalità di un cittadino/a extracomunitario da parte di una persona residente.
2. Tampone Covid-19 e presa in carico Azienda Usl – Irccs di Reggio Emilia: ogni distretto sanitario ha individuato un punto in cui i cittadini Ucraini in arrivo devono sottoporsi a tampone COVID-19 e possono effettuare uno screening sanitario preliminare e ricevere il vaccino anti-COVID. In quell’occasione è rilasciato anche il certificato STP, necessario per ricevere le prestazioni del sistema sanitario nazionale.
3. Dichiarazione di presenza: una volta in possesso di dichiarazione di ospitalità e tampone COVID negativo, il cittadino/a ucraino/a dovrà presentarsi di persona per rendere la dichiarazione di presenza. Se il proprio passaporto è stato timbrato in ingresso da un paese Schengen, la dichiarazione di presenza non è necessaria nei primi 90 giorni di permanenza.
A questo link https://bit.ly/3th4RS9 ulteriori informazioni relative all’emergenza in atto.
AGGIORNAMENTO 18 MARZO 2022:
Ministero dell’Interno: Informazioni in lingua inglese e ucraina per l’ingresso dei profughi in Italia – Vademecum del Governo
Prefettura: MODULISTICA e informazioni per l’accoglienza dei profughi – clicca qui
Aggiornamento 10 marzo:
AUSL: Assistenza SANITARIA alle persone che provengono dall’Ucraina – Orari modificati, cfr. aggiornamento 14 aprile
Aggiornamento 7 marzo:
AUSL: Modulo per la richiesta di GREEN PASS per guariti all’estero e modulo per l’invio di certificato vaccinale estero al fine dell’ottenimento del Green Pass
Riportiamo qui di seguito le informazioni di base pubblicate sul sito della Prefettura di Reggio Emilia, unica fonte ufficiale, alla data del 4 marzo 2022
PER CHI HA BISOGNO DI UN ALLOGGIO
- Sono cittadini ucraini regolari quelli in possesso di un passaporto con timbro di ingresso (la regolarità è per 90 giorni). Relativamente a questi ultimi, sarà necessario provvedere ai seguenti adempimenti:
- L’ospitante è tenuto ad effettuare la comunicazione di ospitalità entro 48 ore all’autorità locale di pubblica sicurezza, secondo quanto stabilito dall’art. 7 del Testo Unico Immigrazione [Allegato nr. 2 ]. La comunicazione si può consegnare anche all’ufficio protocollo del Comune di Casalgrande, aperto dal lunedì al sabato alle 8.30 alle 12.30.
- Il cittadino ucraino regolare ospitato è tenuto a presentarsi in Questura entro 8 giorni per rendere la dichiarazione di presenza [Allegato nr. 3 ].
- Sono cittadini ucraini irregolari tutti coloro che, pur essendo in fuga dal conflitto bellico, non sono in possesso di un passaporto con timbro di ingresso. Questi ultimi sono tenuti a contattare la Questura per prendere appuntamento per avviare il percorso di regolarizzazione della propria presenza sul territorio. Solo una volta regolarizzati, gli ospitanti saranno tenuti a dare la comunicazione di ospitalità ai sensi dell’art. 7 del Testo Unico Immigrazione.