Codice di Comportamento

codice di comportamento

Il ministro della funzione pubblica ha emanato il codice di comportamento dei dipendenti pubblici con decreto del 28 novembre 2000 (Pubblicato sulla G.U. n. 84 del 10 aprile 2001) e allegato al CCNL del 22 gennaio 2004.
Il codice indica principi e criteri per il comportamento quotidiano dei dipendenti pubblici, in modo da assicurare il rispetto degli obblighi di diligenza, lealtà e imparzialità stabiliti dalla Costituzione.
A decorrere dal 19 giugno 2013 entra in vigore il nuovo Codice di comportamento dei dipendenti pubblici emanato con d.p.r. 16 aprile 2013, n. 62.
Il Codice ha il fine di assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzione, il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà, imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell’interesse pubblico. Il codice contiene una specifica sezione dedicata ai doveri dei dirigenti, articolati in relazione alle funzioni attribuite, e comunque prevede per tutti i dipendenti pubblici il divieto di chiedere o di accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità, in connessione con l’espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati, fatti salvi i regali d’uso, purché di modico valore e nei limiti delle normali relazioni di cortesia.

Successivamente in G.U. n. 150 del 29 giugno 2023 è stato pubblicato il Decreto del Presidente della Repubblica 13 giugno 2023, n. 81: Regolamento concernente modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62, recante: «Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165». Il decreto entra in vigore il 14 luglio 2023.

Riferimenti normativi:

– art. 54 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165

Decreto del Presidente della Repubblica 13 giugno 2023 n. 81

Codice di comportamento aggiornato